
Padule di Fucecchio, storia dell’area protetta
La Provincia di Pistoia, ente gestore fino al 2019 di gran parte della Riserva Naturale, si è avvalsa per quasi vent’anni della collaborazione del Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio e del Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio.
Il Centro di Ricerca forniva la propria consulenza tecnico-scientifica su tutti gli interventi di manutenzione e rinaturalizzazione, mentre il Consorzio di Bonifica si occupava della direzione tecnica e della realizzazione dei lavori, in una efficace collaborazione fra competenze diverse.
Il Centro di Ricerca ha sempre fondato gli interventi su solide basi tecnico-scientifiche (in rapporto stretto con ISPRA e con altri istituti scientifici) facendoli precedere e seguire da attività di monitoraggio sul campo; si è cercato anche di ottimizzare le risorse disponibili.
In base alle preesistenti conoscenze scientifiche sull’area e a specifiche campagne di ricerca, gli interventi sono stati articolati in quattro fasi:
1) individuazione degli habitat e delle specie target;
2) individuazione delle criticità;
3) progettazione ed esecuzione;
4) monitoraggio dei risultati ottenuti.
Nella progettazione il Centro ha tenuto conto degli interventi realizzati e dei risultati ottenuti in altre zone umide, coniugando la conoscenza del Padule (acquisita anche ascoltando i consigli di qualche autentico vecchio “padulìno”) con l’esperienza maturata da aree protette a livello nazionale ed internazionale.
Puoi trovare qui tutti i capitoli della storia.







