
Padule di Fucecchio, storia dell’area protetta
Per regolamento, sia nella Riserva Naturale che nell’Area Contigua, lo sfalcio della vegetazione palustre, con particolare riferimento alle formazioni dominate dalla Cannuccia di palude, era finora vietato prima del 10 agosto, anche per non compromettere la riproduzione dell’avifauna che nidifica nel canneto.
I canneti (fragmiteti) del Padule di Fucecchio sono fra i più estesi d’Italia e rappresentano un habitat di grande interesse naturalistico, minacciato in tutto il continente, che ospita uccelli sempre più rari a livello europeo come il Falco di palude, l’Airone rosso, il Tarabusino e almeno 5 specie di passeriformi specializzati.
La tempistica per lo sfalcio indicata nel regolamento, adottata sulla base di un parere dell’Istituto Nazionale Fauna Selvatica (oggi ISPRA) ribadito più volte nel corso degli anni, considera la fenologia dell’avifauna nidificante nel Padule di Fucecchio, rilevata anche tramite campagne di inanellamento scientifico,
Per gli stessi motivi, è vietato l’abbruciamento incontrollato della vegetazione, pratica assai diffusa in passato (e non del tutto scomparsa) che, insieme ad altre cause come l’inquinamento ed i bassi livelli idrici in periodo primaverile-estivo, ha anche portato alla rarefazione di piante preziose come il “sarello.
Nonostante le inattaccabili basi scientifiche, la tempistica degli sfalci è da sempre contestata dai proprietari-cacciatori che, non curandosi delle specie di interesse comunitario, pensano solo ad ottenere ampie superfici (i “chiari”) che attirino anatre, folaghe ed altre specie di interesse venatorio.
A quasi trent’anni dall’approvazione del regolamento, le proteste ripetute dei padulani stanno facendo breccia nella Regione, sollecitata da molti Sindaci locali, che ha già anticipato la data al 1 agosto per i canneti, dando la possibilità di sfalcio al 15 luglio per le formazioni erbacee intorno agli specchi d’acqua.
Che problema c’è? Basta convincere gli uccelli del canneto a completare la nidificazione dieci giorni prima, e quelli che fanno il nido nella fascia di erbe basse a smetterla, per non essere trinciati con le piante il 15 luglio; entrambe le categorie a non farsi disturbare dai trattori che entreranno anticipatamente in padule.
Puoi trovare qui tutti i capitoli della storia.

Falco di palude (foto Alessio Bartolini).

Cannareccione (foto Stefano Petrassi).

Airone rosso (foto Massimo Taddei).
