4) Verso la tutela

Educazione ambientale nel Padule di Fucecchio (foto Enrico Zarri).

Padule di Fucecchio, storia dell’area protetta

All’inizio degli anni ’90 molti danno il Padule per morto, e i giornali scrivono spesso di canali invasi dalla “melma verde” e dai serpenti: in realtà si tratta di tappeti di lenticchie d’acqua, ed oggi il ritorno di queste piante ed animali, ormai quasi scomparsi, farebbe la felicità di qualsiasi naturalista.
Il neonato Centro RDP Padule di Fucecchio (novembre 1990) si impegna subito per far conoscere le ricchezze naturalistiche del Padule, iniziando un’opera di divulgazione che arriverà fino al 2023: si organizzano eventi, mostre e convegni, e nel 1992 viene pubblicata la prima “Piccola guida del Padule di Fucecchio”.
Sul versante della documentazione scientifica, nel 1994 esce sui Quaderni del Museo di Storia Naturale di Livorno la prima “Check list degli uccelli del Padule di Fucecchio” e nel 1995 il Centro pubblica “I Coleotteri del Padule di Fucecchio”, preziosa sintesi degli studi pluridecennali di Arnaldo Bordoni.
Ma soprattutto, con la guida del Prof. Fiorenzo Gori, che forma e coordina un gruppo di giovani operatori didattici, nasce il “Laboratorio per l’Educazione Ambientale nel Padule di Fucecchio”: le celebrazioni laurenziane del 1992 offrono l’occasione per le prime visite scolastiche nell’area umida.

Puoi trovare qui tutti i capitoli della storia.

Ecco la prima “Check list degli uccelli del Padule di Fucecchio”, del 1994, che naturalmente ha poi avuto diversi aggiornamenti negli anni successivi.

Educazione ambientale nel Padule di Fucecchio (foto Enrico Zarri).
Educazione ambientale nel Padule di Fucecchio (foto Enrico Zarri).
Laboratorio PdF 2002-2003
Laboratorio PdF 2002-2003