11) Gli interventi di miglioramento ambientale.

Le Morette, isolotto dei Cavalieri giugno 2019

Padule di Fucecchio, storia dell’area protetta

Nella fase di progettazione ed esecuzione degli interventi nella Riserva Naturale del Padule di Fucecchio sono state perseguite principalmente due finalità generali: il ripristino di habitat prioritari ai fini della conservazione della diversità biologica e l’allestimento di strutture per attività di fruizione da parte del pubblico.
Grazie alla disponibilità delle risorse regionali del Progetto di Sistema “Lungo le Rotte Migratorie”, già a partire dal 1997 è stato possibile progettare e realizzare grandi opere di ripristino e miglioramento ambientale nelle due aree della Riserva in disponibilità pubblica “Le Morette” e “Righetti”.
Con gli interventi si sono date a ciascuna delle due aree le caratteristiche di un sottobacino in modo da poter mantenere soddisfacenti condizioni di allagamento in periodo estivo e regimare/selezionare, attraverso una serie di calle, quantità e qualità delle acque in ingresso.
Grandi sfalci hanno consentito di ampliare le superfici ad acque permanenti (“chiari”), lasciando però superfici importanti a canneto (50-55%) sia come habitat di interesse prioritario a livello europeo, sia come fascia di tutela nei confronti delle aree esterne non protette.
Contemporaneamente si è cercato di risagomare le sponde di fossi e chiari con l’adozione di pendenze adatte all’insediamento di vegetazione ripariale ed alla frequentazione di uccelli acquatici, creando arginelli ed isole emergenti con funzione di posatoi per l’avifauna.
In alcuni casi, ove possibile, si è anche proceduto all’escavazione di nuovi chiari con acque profonde, in modo da garantire all’interno dell’area protetta la permanenza di piccole superfici perennemente allagate anche nelle estati più siccitose.

Puoi trovare qui tutti i capitoli della storia.

Risagomatura sponda.
Riserva sfalcio 1999.
Isole e arginelli 2003.